Dispositivi di protezione delle vie respiratorie – Mezze maschere filtranti contro le particelle – Requisiti, prove, marcatura
Descrizione
Una mezza maschera che filtra particelle copre il naso, la bocca e il mento e può avere una o più valvole di inalazione e/ o espirazione. La semimaschera è costituita interamente o parzialmente da materiale filtrante o comprende un pannello in cui il filtro principale (o i filtri principali) costituiscono una parte inseparabile del dispositivo.
Esso è destinato a garantire un’adeguata tenuta del viso in ogni movimento dell’utilizzatore contro l’atmosfera circostante.
L’aria entra nella maschera e passa alla zona naso e bocca direttamente o tramite una valvola di inalazione se esistente. L’aria espirata si sposta attraverso il materiale filtrante e/o la valvola di esalazione (se presente) direttamente verso l’atmosfera. Questi dispositivi sono progettati per difendersi dagli aerosol solidi e liquidi.
Classificazione
Le mezze maschere filtranti sono classificate in base alla loro efficienza di filtrazione e alla loro massima perdita di tenuta totale verso l’interno. Ci sono tre classi di dispositivi:
FFP1, FFP2 e FFP3.
La protezione fornita da un dispositivo FFP2 o FFP3 include quella fornita dal dispositivo di classe o classi inferiori.
Perdite di tenuta totali verso l’interno
Le prove di laboratorio devono indicare che si può utilizzare la mezza maschera di filtrazione per proteggersi a elevati standard.
La perdita di tenuta totale verso l’interno si compone di tre elementi: tenuta frontale, perdita valvola di espirazione (se montata) e penetrazione filtro.
Per le mezze maschere montate secondo le informazioni fornite dal costruttore, almeno 46 dei 50 risultati di esercizio individuali (ad es. 10 soggetti x 5 esercizi) per la perdita totale verso l’interno non devono essere superiori a
25 % per FFP1
11 % per FP2
5 % per FP3
Inoltre, almeno 8 delle 10 medie aritmetiche individuali per l’utilizzatore non devono essere superiori a
22 % per FFP1
8 % per FP2
2 % per FP3
Penetrazione del materiale filtrante
penetrazione massima dell’aerosol di prova;
Cloruro di sodio 95 l/min % max.: FFP1:20 / FFP2:6 / FFP3:1
Olio di paraffina 95 l/min % max.: FFP1:20 / FFP2:6 / FFP3:1
Per ciascun aerosol devono essere sottoposti a prova 9 campioni in totale di mezze maschere.
Le prove di cui al punto 8.11 devono essere eseguite su:
Le prove di cui al punto 8.11 utilizzando la prova di esposizione con una massa specificata di aerosol di prova di 120 mg e, inoltre, per i dispositivi di filtraggio delle particelle che si ritiene siano riutilizzabili la prova di stoccaggio, conformemente alla norma EN 13274-7, deve essere eseguita:
Tenore di anidride carbonica nell’aria per inalazione
Il tenore di anidride carbonica nell’aria per inalazione (spazio morto) non deve superare in media l’1,0 % (in volume)
Valvola(e) di esalazione
Una mezza maschera filtrante per particelle può avere una o più valvole di esalazione, che devono funzionare correttamente in tutte le direzioni.
Le prove devono essere effettuate conformemente ai punti 8.2 e 8.9.1.
Se è prevista una valvola di esalazione, questa deve essere protetta o resistente allo sporco e ai danni meccanici e può essere avvolta o comprendere qualsiasi altro dispositivo che possa essere necessario affinché la semimaschera di filtrazione delle particelle sia conforme al punto 7.9.
Le prove devono essere effettuate conformemente al punto 8.2. La valvola di esalazione, se installata, deve continuare a funzionare correttamente dopo un flusso di esalazione continuo di 300 l/min per un periodo di 30 s.
Le prove devono essere effettuate conformemente al punto 8.3.4. Quando l’alloggiamento della valvola di esalazione è fissato al frontale, deve resistere assialmente a una forza di trazione di 10 N applicata per 10 s. La prova deve essere eseguita conformemente al punto 8.8
Resistenza respiratoria